E’ la storia di un colpo in un casinò dell’Italia settentrionale fatto nel 1990, da un “astuto” ladro napoletano, Vincenzo Castellano, e da complici trovati ad arte: Leonardo, l’impiegato comunale sofferente di turbe psichiche che si angoscia per un non nulla; la segretaria Angelina, che gli deve fare da interprete nel colpo; la complice Marta, donna napoletana verace che si deve travestire da contessa russa; Marcantonio, ex pugile un tantino picchiatello per i tanti colpi ricevuti nella sua carriera.

Il gruppo di “ladri” non crede che il danaro dia la felicità ma che, allontanando dalle tentazioni, consenta di essere onesti. Riusciranno a diventare onesti?

Il direttore del casinò Ciro D’Amato, sofferente di asma, è anch’egli napoletano, trasferitosi al nord per trovare fortuna; ha una segretaria, grande sognatrice ed amante delle telenovelas ed un ispettore di sala, Parodi, balbuziente, che lo aiutano nelle faccende giornaliere.

Tutto normale fino al giorno che Castellano decide di entrare nella direzione del casinò travestito da turco e rubare il contenuto della cassaforte. Durante il colpo entra in scena un altro…………….

Ovviamente non mi metto a raccontare tutta la trama ma vi dico solo che ci sono innumerevoli colpi di scena creati ad hoc dall’autore Samy Fayed, sapientemente messe in scena dal regista Gaetano Picardi ed interpretatati con altrettanta bravura dal comico Nino Russo.