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Dio c’è ma non si vede

Come mettere in scena una commedia tra il sacro e il profano? Facile quando si incrociano beghe terrene e tematiche religiose, il tutto arricchito da una simpatia innata. Dio c’è…ma non si vede, è un esilarante testo firmato da Denny Arrichiello, scrittore contemporaneo, penna brillante più volte riconosciuta.

La commedia si svolge nella casa “futuristica” della famiglia Boncristiano. Futuristica perchè ci troviamo nell’anno 2024, per l’esattezza il 23 dicembre 2024, giorno che precede un evento importantissimo per il mondo, ovvero l’apertura della Porta Santa e quindi l’inaugurazione del Giubileo. Proprio quest’evento caratterizzerà l’intera storia. Infatti il cattolicissimo capofamiglia Pio Boncristiano (Gaetano Picardi), proprietario di un’agenzia di pompe funebri, ha deciso che per il grande evento porterà tutta la famiglia a Roma, ovvero la moglie Assunta (Nunzia Cantore), la figlia Maria (Stefania De Chiara), il figlio Giuseppe (Giuseppe Picardi) e la figlia Palmina (Chiara Mattiacci). La Suocera 99enne Olimpia (Pina Affinito), invece, rimarrà a casa curata dal fratello scapestrato ovvero Ferdinando Boncristiano (Nino Russo).

Pio Boncristiano per organizzare il viaggio a Roma si affida, purtroppo, a suo fratello Ferdinando, il quale durante il viaggio in treno incontra due personaggi strani (Peppe Gallo e Michele Tramontano). Questo incontro e una particolare valigia saranno l’origine di una serie di guai per la famiglia Boncristiano.

Da quel momento il povero Pio, affiancato dal suo collaboratore Vittorio (Vincenzo Cirillo) e dalla cameriera spagnola Dolores (Rossella Gallo) dovrà tener testa ad una serie di personaggi: dalla “boss” della malavita Laura Lampa (Annamaria Auriemma) e suo figlio Dario (Ciro Picardi) al parroco-predicatore non senza macchia Don Alfonso (Peppe Tanzillo), dai carabinieri Ascione (Enzo Capone) e Di Biase (Salvatore Scaniglia) guidati dal maresciallo Caiazzo (Vincenzo Tramontano) al dottore (Cuono Castaldo), il tutto seguito da un “trascendente” ed “etereo” personaggio (Carlo Mangiarulo). Non mancherà il colpo di scena finale con l’arrivo inaspettato di un autorevolissimo personaggio (Davide Picardi).